INDICE GENERALE4 SEGNALAMENTO (parte I) /4.4 SEGNALAMENTO IN LINEA

4.4.4 Segnali luminosi
3

Ubicazione e dimensione dei segnali
Ogni azienda ferroviaria, per rendere facile l’individuazione, ottima la visibilità e sufficiente la protezione dei segnali e per garantire la sicurezza di marcia dei treni, in particolare su itinerari deviati, stabilisce dei precisi criteri circa l’ubicazione dei segnali fissi.
In condizioni atmosferiche definite normali, ogni segnale ferroviario deve avere una visibilità di:

  • 150 metri se la velocità massima della linea è inferiore ai 90 km/h;
  • 200 metri se tale velocità è uguale o superiore ai 90 km/h.

Ogni azienda ferroviaria deve inoltre controllare con particolare cura che non ci siano in prossimità della linea luci colorate di privati che possano trarre in inganno il macchinista. La legge, infatti, permette alle ferrovie di far schermare o sopprimere tali eventuali luci.
Per comprendere quali siano le distanze tra i segnali di avviso ed i corrispondenti segnali di 1° categoria, è innanzitutto necessario conoscere la classificazione dei gruppi dei tratti di linea, forniti in funzione delle caratteristiche dei tratti stessi (pendenza e categoria). Per l’applicazione dei segnali di partenza di 1° categoria è necessario rispettare alcune prescrizioni.
I segnali in uso sulla rete ferroviaria italiana sono, ovviamente, di dimensioni standard. Si vedano a tal proposito i seguenti esempi:

Tabella distanze tra segnali di avviso e di protezione

 

Gruppo

I(m)

II(m)

Normali

Normali

Ridotte

i

a

b

c

d

1

800

800

700

600

2

1000

1000

900

800

600

3

1000

1000

900

800

600

4

1200

1200

1000

800

600

I: distanza normale (i) tra i segnali di avviso isolati ed i corrispondenti segnali di 1° categoria;
II: distanze normali (a) e ridotte (b, c, d) tra i segnali di 1° categoria con avviso accoppiato del successivo segnale di 1° categoria.

Se due segnali di 1° categoria si susseguono ad una distanza compresa entro il limite di 1500 metri, l’avviso del secondo segnale dovrà essere accoppiato al primo; tale accoppiamento può essere effettuato anche oltre il limite di 1500 metri, senza superare, di norma, i 2000.
Per le linee con Blocco Automatico a correnti codificate (BAcc), attrezzate per la ripetizione segnali continua in macchina (RSC), le distanze delle colonne i ed a sono da intendersi aumentate di 150 metri, mentre quelle delle colonne b, c e d di 100 metri; su tali linee sono di norma da evitare distanze inferiori a 900 metri. A volte, specialmente nelle stazioni, tali valori non possono essere osservati: si ammettono allora distanze minime di 900 metri per linee con BAcc e 600 metri per le altre, facendo ricorso al segnalamento di preavviso (giallo lampeggiante o doppio giallo) per informare il macchinista di un segnale a via impedita posto a distanza ridotta.

Per l’applicazione dei segnali di partenza di 1° categoria valgono, infatti, le seguenti regole:

  • devono essere sempre posti dopo il “punto di normale frenata” (ovvero dopo il punto ove normalmente fermano i treni per svolgere il loro servizio);
  • se il segnale di partenza comanda più binari dai quali i treni partono sempre da fermi, il segnale è posto in un punto opportuno ed è sempre a vela tonda;
  • se il segnale di partenza comanda più binari e da uno di questi è ammesso il transito senza fermata dei treni, il segnale deve essere posto a sinistra o a destra di quel binario e, comunque, in sua prossimità;
  • nelle stazioni è ammesso che il segnale che comandi la partenza da un solo binario (non di corsa) sia posto a destra dello stesso (con vela quadra) ed il più vicino possibile;
  • i segnali che comandano la partenza da uno o più binari dai quali i treni possono essere istradati su un binario tronco devono essere posti prima della punta dello scambio che immette su tale binario e ad almeno 50 metri dal paraurti o termine del binario stesso.

ACCEDI