Il sottosistema di terra è essenzialmente composto da punti informativi (PI) per le linee non attrezzate con RSC e da punti informativi e codici per quelle attrezzate con l’RSC.
Ogni PI è costituito da almeno due boe (transponder), di tipo fisso/commutabili, agganciate alle traverse e installate al centro del binario, che si attivano al passaggio del treno. Il fatto che ogni PI sia costituito da almeno due boe (anche se gli attuali sistemi ne prevedono solo due) permette:
- la verifica, da parte dell’SSB, della correttezza delle informazioni ricevute, per altro trasmesse in maniera ridondata;
- di individuare se il messaggio è rivolto al proprio treno a seconda del senso di marcia dello stesso. Ad esempio, il PI del segnale di protezione di una linea a semplice binario non deve essere “letto” da un treno in partenza, mentre il PI di un segnale di partenza, che comanda il senso di marcia opposto (rispetto al movimento del proprio treno) ed è posizionato all’inizio del binario di ricevimento, non deve essere letto da un treno in arrivo.
Le boe sono pilotate da encoder, dispositivi che s’interfacciano con gli impianti di segnalamento e sicurezza e che forniscono informazioni digitali discontinue trasmettendo dati fissi (caratteristiche della linea, velocità massima), semifissi (rallentamenti per manutenzione sulla linea) e variabili (aspetto dei segnali).
L’encoder, elemento del PI che funge da interfaccia tra le boe e l’impianto di segnalamento e sicurezza, acquisisce da quest’ultimo gli ingressi digitali vitali ed individua, per mezzo dello stato di tali ingressi, i telegrammi (a 256 o 1024 bit) da inviare alle boe, comandandole mediante i relativi cavi di collegamento.