INDICE GENERALE6 TIPOLOGIE PRINCIPALI DI INCIDENTI FERROVIARI/6.3 LE COLLISIONI IN AMBITO FERROVIARIO E LE LORO CONSEGUENZE SUL MATERIALE ROTABILE E SUI PASSEGGERI

6.3.3 Collisioni tra veicoli ferroviari e veicoli ai PL
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L’incidente può dunque risolversi in maniera differente: dai danni inflitti al solo veicolo terrestre ai danni, nei casi più gravi, inflitti all’intero convoglio che in situazioni eccezionali può essere anche portato allo svio con conseguenze imprevedibili sugli occupanti. Una costante di questa tipologia di urti è il pericolo enorme per il personale di condotta, il più esposto alle conseguenze dell’urto che, qualora non porti a grossi danni sull’intero convoglio, può provocare comunque seri danni alla cabina di guida e ai suoi occupanti.

 

Conseguenze sulla cabina di guida di un ETR 460 di un urto con un autotreno al PL

Tgv contro machina asfaltatrice a 130 Km/h, e successivo deragliamento

Un discorso a parte va fatto per i veicoli adibiti ai trasporti eccezionali: in questi casi, infatti, la massa del veicolo stradale è elevata e, talvolta, paragonabile a quella di un convoglio ferroviario leggero.

Come si evidenzia dai dati teorici, le energie in gioco aumentano notevolmente in questi casi e comportano, oltre ai danni sul veicolo stradale, anche serie conseguenze sul convoglio, fino al possibile svio con grave rischio sia per il personale di condotta che per i passeggeri a bordo. Sebbene questo tipo d’incidente rappresenti una quota decisamente minima degli incidenti ai PL, va considerato che non è del tutto assente e che, in passato, ha colpito veicoli ferroviari quali il TGV 2N preso a riferimento.

È un’eventualità da tenere comunque in considerazione nel momento in cui si pensi che non necessariamente gli incidenti ai PL avvengano con veicoli di massa modesta rispetto a quella dei convogli ferroviari.

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