INDICE GENERALE6 TIPOLOGIE PRINCIPALI DI INCIDENTI FERROVIARI/6.3 LE COLLISIONI IN AMBITO FERROVIARIO E LE LORO CONSEGUENZE SUL MATERIALE ROTABILE E SUI PASSEGGERI

6.3.3 Collisioni tra veicoli ferroviari e veicoli ai PL
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Tgv contro autoveicolo leggero, a 120 km/h

Autoveicolo di buona resistenza dopo l’impatto con una Ale 724 (mezzo leggero) a velocità ridotta

Diversamente, per quanto riguarda gli urti con veicoli stradali di massa superiore, quali autocarri e autoarticolati, se a velocità di circa 50 km/h si sviluppano urti di entità superiore a quelli con autoveicoli, ma comunque ancora assorbibili dalle strutture deformabili di un convoglio quale il TGV 2N, al crescere della velocità si può parlare di valori di energia sviluppata che possono arrivare a più di 20 MJ, valore paragonabile a quello che si sviluppa nell’urto fra rotabili leggeri quali quelli per il trasporto locale.

In questi casi è difficile stabilire a priori se il soggetto più esposto ai danni derivanti dall’urto sia il rotabile o il veicolo stradale, in quanto entrano in gioco diversi fattori, quali: la velocità d’impatto, le masse dei due mezzi e, in misura secondaria per l’urto, ma importante per le conseguenze dell’incidente, il fatto che il veicolo stradale investito trasporti eventualmente sostanze pericolose.

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