INDICE GENERALE5 SEGNALAMENTO (parte II) /5.1 IMPIANTI DI STAZIONE

5.1.1 Architettura generale
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A.C.E > A.C.E.I > A.C.C

Un impianto ACE (Apparati Centrali Elettromeccanici) è costituito da leve meccaniche che comandano elettricamente a distanza gli enti di stazione e i segnali; tali leve, al fine di costituire i collegamenti di sicurezza, sono vincolate fra di loro sia meccanicamente che elettricamente.

Ogni ente di stazione (scambio, fermadeviatoio, passaggio a livello, segnale basso, segnale per treno…) viene manovrato mediante una leva.

Il primo ACE unificato FS viene realizzato il 23 marzo 1936 nella stazione di Monterotondo, sulla linea Roma-Orte.

Negli ACE è possibile distinguere tre parti essenziali:

  • La prima comprende tutti gli organi di manovra vera e propria dei deviatoi e dei segnali
  • La seconda è rappresentata dai conduttori elettrici e tutti gli accessori che collegano la prima parte alla terza
  • La terza è il banco di manovra, installato nell’apposita cabina.

Le leve degli ACE sono collegate tra loro e azionano una serratura meccanica che rende impossibile che un dato itinerario abbia delle contraddizioni intrinseche (ad esempio segnale di via libera e deviatoio posizionato sull’instradamento sbagliato).

Ogni leva ha poi un suo colore specifico che consente di poter rapidamente individuare l’organo che stanno manovrando, ad esempio ad una leva rossa corrisponde un segnale di prima o seconda categoria, ad una leva nera un deviatoio o un fermadeviatoio.

Lo svantaggio maggiore di questo impianto è sicuramente la dimensione notevole, che richiede per la manovra a seconda della dimensione anche più di un addetto. Per questo motivo sono stati sostituiti da altre tipologie di impianto.

Il funzionamento degli ACE è descritto dal regolamento RFI “Istruzioni per L’Esercizio degli Apparati Centrali, Libero III, sezione 3”

Nell’immagine sotto è possibile vedere il vecchio banco ACE della stazione Roma Ostiense

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