INDICE GENERALE5 SEGNALAMENTO (parte II) / 5.1 IMPIANTI DI STAZIONE

5.1.3 A.C.C. (caratteristiche tecniche)
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Le principali caratteristiche tecniche dell’ACC sono:

  • è del tipo detto “a leve libere“, in quanto gli organi di comando sono privi di collegamenti meccanici o di vincoli elettromeccanici che ne impediscano l’azionamento. Tutti i collegamenti necessari sono infatti realizzati con funzioni logiche software (SW);
  • è anche definito “a comando perduto“, in quanto il comando impartito si effettua soltanto se le condizioni volute permangono fino al momento in cui la funzione di comando resta attiva; il comando, se sono in atto condizioni incompatibili interessanti il movimento richiesto, si distrugge automaticamente appena cessa la funzione stessa;
  • realizza la “distruzione automatica del comando“: il comando attuato si annulla automaticamente al passaggio del treno che lo ha utilizzato e, pertanto, l’operatore non deve eseguire alcuna operazione per rimettere l’apparato a riposo. Se necessario, il comando impartito può essere annullato manualmente con la relativa funzione di annullamento;
  • realizza “la liberazione elastica“: la cessazione del bloccamento dell’itinerario, dei deviatoi e di eventuali altri enti avviene quando il treno in partenza ha liberato l’itinerario medesimo o quando un treno in arrivo si è ricoverato completo sul binario di stazionamento;
  • prevede la funzione di soccorso Tx mirata per alcuni enti (deviatoi di percorso ed uscita, fermascambi elettrici o a chiave di percorso e uscita, c.d.b. di percorso laterale e uscita, segnali di punto finale, PL e zone TE): consente di superare le condizioni mancanti richieste per formare itinerari ed istradamenti;
  • consente l’esclusione di singoli enti: li rende indisponibili a realizzare itinerari/istradamenti;
  • consente l’inibizione di itinerari o manovre interessati da zone TE disalimentate.

In altri termini, in caso di guasto o di lavori di manutenzione ad un ente (ente “escluso”), è possibile “rimuovere” il controllo di tale ente se richiesto da un itinerario: si permette dunque il completamento delle varie fasi di costruzione dell’itinerario stesso. In particolare, consente di scartare in modo mirato la verifica di condizioni di un determinato ente realizzando:

  • per un itinerario, il bloccamento del Punto Origine, consentendo, dopo i necessari accertamenti, i movimenti dei treni con l’accensione dei segnali di avanzamento o avvio;
  • per un istradamento, la disposizione a libero passaggio del segnale basso.

In tal modo vengono limitate al solo ente interessato dal guasto le incombenze a carico del DM e si semplifica la gestione dell’anomalia; gli interventi di soccorso attivati sono opportunamente rappresentati sul QLv e vengono registrati su un apposito supporto informatico.

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