INDICE GENERALE5 SEGNALAMENTO (parte II) /5.5 IL SISTEMA ERTMS/ETCS

ERTMS/ETCS – Le origini

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Detto per inciso che per le linee con V < 250 km/h sono stati ritenuti sufficienti i più evoluti (tra quelli già analizzati) sistemi di segnalamento, per le linee dedicate AV/AC si è preferito adottare un sistema differente: il sistema interoperabile europeo ERTMS/ETCS.
Il progetto ebbe inizio, a seguito della decisione presa dai Ministri dei Trasporti europei, nel dicembre 1989, quando un gruppo di esperti ferroviari iniziò a studiare i requisiti funzionali per un sistema interoperabile europeo. Nel giugno del 1991, l’industria e le ferrovie (UIC) concordarono i principi per collaborare allo sviluppo di nuove apparecchiature per il segnalamento europeo, utilizzando le specifiche dei requisiti definite in ambito ERRI-UIC. L’accordo prevedeva di sviluppare un nuovo cruscotto di bordo, un nuovo sistema di trasmissione dati terra-treno discontinuo e uno continuo. Nel 1995, le ferrovie francesi, tedesche e italiane hanno costituito il Gruppo economico d’interesse europeo ERTMS/ETCS; successivamente si sono aggiunte le ferrovie spagnole, inglesi ed olandesi.
Desiderando aumentare l’aggregazione negli Stati Membri dell’Unione Europea, si decise di definire le condizioni per una più efficiente circolazione ferroviaria internazionale mediante una direttiva europea per l’interoperabilità: il 23 luglio 1996, la UE emanò la direttiva 96/48/EC che disciplina le condizioni per l’
interoperabilità del sistema ferroviario europeo AV/AC.

Segnalamento linee V < 250 Km/h:
BACC A 9 CODICI = associa i codici con lo spazio libero avanti al treno e con l’aspetto dei segnali

Il grande vantaggio dell’interoperabilità è la possibilità di eliminare le barriere tecnologiche relative al traffico ferroviario alle frontiere, consentendo quindi un drastico abbattimento dei perditempo in tali frangenti.
Le amministrazioni ferroviarie e le industrie hanno lavorato insieme per sviluppare le STI (Specifiche Tecniche per l’Interoperabilità), definendone i requisiti essenziali (sicurezza, affidabilità, salute, protezione operatori, compatibilità tecnica, esercizio), i componenti e le interfacce, le procedure europee di valutazione di conformità/idoneità all’impiego, le specifiche funzionali e tecniche e la strategia di migrazione. Le soluzioni indicate per l’interoperabilità devono essere applicate in tutte le nuove realizzazioni e nei casi di rinnovamento delle linee AV/AC europee. Elemento oggi essenziale dell’interoperabilità, non solo per le linee AV/AC, è l’adozione delle specifiche dei requisiti ERTMS/ETCS.

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