Il sistema ERTMS/ETCS, riassumendo, deve fornire le seguenti funzioni:

• sostituire il sistema e gli impianti di segnalamento tradizionali;
• eseguire il distanziamento (fino alla velocità massima);
• trasmettere a bordo le informazioni di distanziamento e di altri parametri incidenti sulla velocità (profilo statico di velocità della linea, rallentamenti, ecc.);
• controllare la velocità del treno;
• supervisionare e controllare la circolazione (ottimizzazione della circolazione).

Più in generale, è il sistema europeo di controllo automatico della marcia del treno (ATC) e rappresenta la soluzione individuata dalle ferrovie e dalle industrie europee per realizzare l’interoperabilità ferroviaria. Come già accennato nell’analisi dei 3 livelli, anche il sistema ERTMS/ECTS, alla stregua dell’SCMT, è costituito da un sottosistema di terra (SST) e da un sottosistema di bordo (SSB). L’SST è ripartito in tre aree geografiche, di carattere gerarchico: nazionale (supervisione di tutte le linee AV/AC); centrale (gestione operativa di ogni singola linea) e periferico (per l’interfacciamento con gli enti di stazione/linea e con i treni). L’SSB è costituito dalle apparecchiature di bordo dei treni, definiti anche come MS (Mobile Station) o PPM (Posti Periferici Mobili), e dall’EVC (European Vital Computer), che è collegato all’SST in modo bidirezionale o monodirezionale, ovvero, rispettivamente, tramite il sistema GSM-R o le boe.