INDICE GENERALE4 SEGNALAMENTO (parte I) /4.5 I MODERNI SISTEMI DI BLOCCO

4.5.2 Il blocco automatico

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Ripetizioni segnali in macchina

La ripetizione segnali in macchina, possibile in presenza di linee attrezzate con il Blocco Automatico a correnti codificate, consente un miglior utilizzo delle velocità ammesse dalla linea ed un controllo automatico di frenatura; l’esigenza di un sistema di questo tipo è sorta con la consapevolezza che i numerosi sforzi compiuti per migliorare la sicurezza potevano essere vanificati da un momento di distrazione di un macchinista o dalla mancata visibilità di un segnale.
Oggi è necessaria per i treni che viaggiano a velocità superiori ai 150 km/h e può essere integrata con un sistema di ripetizione discontinuo detto SCMT (Sistema di Controllo della Marcia del Treno) che trasmette in macchina ulteriori indicazioni.

Questo sistema consente al macchinista, in sintesi, di conoscere l’aspetto del segnale successivo (anche se distante diversi chilometri) prima che possa “vederlo” fisicamente; nelle linee con BAcc è infatti possibile ripetere l’aspetto dei segnali nella cabina di guida: il macchinista, appena supera il segnale di 1° categoria che protegge una sezione di blocco, conosce anche l’aspetto del successivo segnale di 1° categoria.

I locomotori e le cabine di guida dei treni che percorrono le linee attrezzate con BAcc sono muniti di un dispositivo di captazione dei codici composto da dei nuclei magnetici (due bobine dette captatori) posti sotto il locomotore o sotto la carrozza di testa (carrozze pilota o “pilotine” dei treni navetta) all’altezza del primo asse del treno e a breve distanza dalla rotaia. La corrente alternata (pulsante) che alimenta la rotaia genera un campo magnetico anch’esso pulsante. Nelle bobine dei veicoli, collegate tra loro in serie e costituenti il secondario di un trasformatore il cui primario è realizzato dalle rotaie e dal primo asse del treno, si genera quindi una corrente elettrica uguale a quella presente nella rotaia. Il secondario, in pratica, alimenta con tale corrente le unità decodificatici montate a bordo, ottenendo così l’interpretazione del codice e, mediante l’accensione di appositi pulsanti nella cabina di guida, la sua ripetizione in macchina.
Il macchinista, ad ogni variare del codice in linea, ha circa 3 secondi per riconoscere il nuovo codice e premere un apposito pulsante e non far attivare la frenatura d’emergenza del treno.

I vantaggi della ripetizione segnali in macchina sono essenzialmente:

la visibilità dell’indicazione non risente più di condizioni variabili esterne;
è facile fare in modo che l’indicazione rimanga memorizzata a bordo e, quindi, sia possibile osservarla per periodi più lunghi;
è facile collegare ad essa una segnalazione acustica ad ogni passaggio di segnale e collegarle un intervento di frenatura automatica.

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