INDICE GENERALE4 SEGNALAMENTO (parte I) / 4.5 I MODERNI SISTEMI DI BLOCCO

4.5.2 Il blocco automatico
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BA correnti fisse e codificate

Il Blocco Automatico può essere distinto in Blocco Automatico a correnti fisse (BAcf) o Blocco Automatico a correnti codificate (BAcc).

I primi sistemi di BA furono a correnti fisse (BAcf) e funzionavano compiendo un intero ciclo di diseccitazione e rieccitazione dei relé del circuito di binario (cdb) prima di ripristinare la condizione di blocco libero. Il cdb, come da norma per le linee a 3kVCC, era alimentato in corrente alternata a 50 Hz.

In un secondo tempo (intorno al 1965) furono introdotti gli impianti di BA con circuito di binario alimentato con correnti codificate, ovvero con una corrente alternata a 50 Hz che viene ciclicamente interrotta per creare una corrente pulsante. L’interruzione ciclica è ottenuta a mezzo di particolari relè, detti codificatori, inizialmente elettromeccanici ma oggi anche elettronici, il cui compito è far seguire ad ogni intervallo di alimentazione un intervallo di disalimentazione di pari durata.
La somma dei due intervalli origina il periodo di codificazione ed il suo inverso rappresenta la frequenza del codice.

Come si vedrà, si utilizzano i codici 75, 120, 180, 270 e AC (assenza di codice) per fornire le indicazioni necessarie per una sicura circolazione. Tali codici sono trasmessi sulle due fughe di rotaie intese come conduttori di linea.
Un codice 75, ad esempio, si ottiene fisicamente quando l’alimentazione è immessa e tolta 75 volte in un minuto.

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