INDICE GENERALE / 5 SEGNALAMENTO (parte II) /5.1 IMPIANTI DI STAZIONE
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Gli A.C.E.I., Apparati Centrali Elettrici a pulsanti d’Itinerario, sono costituiti da un banco di manovra composto da pulsanti e levette e da un Quadro Luminoso (Q.L.) che contiene la rappresentazione schematica dei binari di stazione e degli enti esistenti (segnali, deviatoi, PL, ecc.). Le prime realizzazioni di questi AC risalgono alla seconda metà degli anni ‘50 del secolo scorso. Da allora hanno subito una forte evoluzione tecnologica che ha portato all’introduzione di differenti tipi di ACEI, anche se tutti dal funzionamento simile; i più utilizzati sono quelli tradizionali e quelli a pulsantiere di comando (o elettroniche).
Il Quadro Luminoso è del tipo sempre spento e permette la ripetizione della posizione degli scambi; il banco di manovra è del tipo a basso leggio e consente all’operatore di lavorare stando seduto. Entrambi sono costituiti da pulsanti, levette e ripetizioni ottiche disposte su di un pannello.
Le rappresentazioni schematiche degli impianti di stazione si realizzano tramite piani schematici, che riportano in forma sintetica i simboli degli enti che ne fanno parte, individuandone anche le caratteristiche funzionali. Nel quadro luminoso si distinguono:
I segnali di 1° categoria e di avviso sono individuati da un simbolo che rappresenta le varie luci del segnale e che ne ripete l’aspetto esatto (rosso, verde, giallo, spento o lampeggiante). Il segnale è individuato da una sigla composta da una lettera maiuscola (A, B, …) o da una lettera ed un numero (G1, G2, 2s, 14d, Avv2s). Se un segnale ha più luci, queste vengono numerate dall’alto verso il basso con numeri romani. Se la luce di un segnale si guasta, in cabina A.C.E.I. suona una suoneria d’allarme ed il relativo simbolo sul QL si spegne.
I circuiti di binario sono individuati da delle linee che rappresentano parte del binario e da un numero, arabo o romano, chiuso dentro un cerchietto; il numero romano è utilizzato per i circuiti dei binari di stazionamento dei treni, che sono:
- normalmente spenti quando liberi,
- accesi a luce rossa se occupati o guasti e
- accesi a luce bianca se liberi ma interessati all’itinerario di un treno comandato dal banco di manovra.
Seguendo i tratti bianchi di binario è dunque possibile seguire la marcia del treno sul QL.
I deviatoi sono rappresentati con dei rettangoli posti accanto al binario. Tali rettangoli possono essere con fondo nero se i deviatoi sono di tipo intallonabile permanentemente e di fondo bianco se di tipo tallonabile; in alternativa, se di tipo intallonabile a comando, sono rappresentati da un quadratino bianco ed uno nero: il primo si accende quando si stabilisce l’intallonabilità a comando, a seguito di un comando di itinerario di un treno. I deviatoi sono individuati da un numero arabo; se costituiscono una “comunicazione” sono individuati dallo stesso numero seguito dalla lettera “a” o “b” (il deviatoio “a” è sempre quello più vicino al posto di manovra A.C.E.I.)
Il blocco elettrico conta-assi o automatico è rappresentato da due caselle, contenenti due luci (una bianca e una rossa), poste alle due estremità della stazione. La luce bianca è accesa quando la sezione di blocco è libera; quella rossa quando è occupata o guasta.
Nelle linee a semplice binario queste caselle sono corredate da due frecce di senso che si accendono, o l’una o l’altra, a luce bianca, per indicare il senso di marcia stabilito per il treno che circola o che dovrà circolare in linea.
Sulle linee a blocco conta-assi o automatico esiste un dispositivo in linea che segnala alla stazione l’arrivo di un treno. Questo dispositivo, detto Annuncio Treno, è rappresentato da una casella con la sigla “A.T.” che si accende a luce bianca o rossa (a seconda dei vari modelli di A.C.E.I.) in concomitanza all’attivazione di una suoneria.
I passaggi a livello (non rappresentati sul Q.L. proposto) sono individuati da due barre, una parallela ai binari (barriera chiusa), e una perpendicolare (barriera aperta). Le due barre si accendono (o l’una o l’altra) indicando la posizione delle barriere.
I punti di origine o fine di un movimento di un treno (itinerario di arrivo, partenza o transito), corrispondono ai segnali di protezione e di partenza e sono indicati sul Q.L. con degli “scudetti” riportanti al centro un numero arabo (punti di linea) o un numero romano (segnali di partenza, ovvero punti sui binari di stazionamento). Negli impianti A.C.E.I. di nuova generazione questi scudetti portano tutti un numero arabo.